Il botta e risposta televisivo tra due medici francesi, che hanno proposto dei test in Africa per il vaccino contro il coronavirus, ha fatto infuriare alcuni volti noti del calcio
“Il bianco crede di essere così superiore”. “L’Africa non è un laboratorio”. E poi ancora: “Non siamo cavie”. “Non possiamo sopportare altro”. Sono frasi di poche parole (ma con un significato enorme) quelle affidate ai social da alcuni calciatori africani, nelle ultimissime ore. E che, purtroppo, riaprono una ferita che esiste da sempre. Mai sanata. Il razzismo. Tutto è nato da uno scambio di opinioni, andato in onda sulla rete francese LCI.
I temi principali, naturalmente, sono il coronavirus e la sperimentazione di un vaccino per combatterlo. “Potremmo fare uno studio in Africa, dove non hanno mascherine, trattamenti mirati e la rianimazione.